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DenominazioneCastello di Monzambano
Altre denominazioni
Tipologiasistemi fortificati
ComuneMonzambano
Località
Indicazioni viabilisticheDalla direttrice A4 Milano Venezia si esce all'altezza di Peschiera, si seguono le indicazioni per Ponti sul Mincio, e in seguito per Monzambano.
Mappa
GeoreferenziazioneEst: 1632311, Nord: 5027389, Quota s.l.m: 88 mt
DiocesiMantova
Descrizione
Passa ai Veronesi in seguito alla sconfitta dei Mantovani nel 1191. La pianta è irregolare, segue l'andamento del poggio; presenta quattro torri e due masti, mentre la cortina è interrotta nella strozzatura rivolta verso il paese. Il ponte levatoio e la passerella con chiusura ad antoni e saracinesca ora scomparsi risalirebbero al XIV secolo. Si impone la torre civica con l'orologio a Nord Est e una torre di guardia a Sud. Sotto la merlatura sono rimasti i buchi delle mensole che sorreggevano il camminamento di ronda. La costruzione somiglia a uno scudo rivolto verso il paese. Sembra appartenere alla categoria dei castelli ricetto ( o rifugio). Tre principali fasi costruttive: 1. XIII secolo: tecnica costruttiva in ciottoli disposti in corsi orizzontali alternati a corsi di coppi e legati da malta tenace. utilizzata per le forndamenta e la basi di alcune torri ( parte inferiore della torre ingresso, torre campanaria); 2. XIV secolo: ricostruzione delle mura con conservazione della muatura di prima fase alla base; aggiunta di nuovi elementi difensivi. L'accesso al castello è quello attuale, la porta al centro del lato sud orientale della cinta muraria; esistevano altre sei torri a completare l'assetto difensivo, tre angolari e tre lungo le mura, tutte aperte verso l'interno ( tranne il mastio). In questo periodo viene posta una seconda cinta muraria nell'aerea meridionale, di cui esistono ancora oggi resti visibili, nell'area del pozzo; questa cinta aveva anche una porta di ingresso, di cui però non rimane traccia. 3. XV secolo: ricostruzione della cortina muraria; presenza di merli guelfi intervallati da feritoie; i camminamenti di ronda erano in legno (come riportato da alcuni documenti); la muratura è costruita con di tecniche differenti. Le porte di accesso ai camminamenti di ronda sono con architrave in pietra e arco esterno in cotto a sesto ribassato. La torre dell'orologio viene chiusa anche sul quarto lato. Il mastio viene restaurato e ricostruito. 4. dopo il XV secolo: il castello perde la sua funzione militare e appaiono le prime abitazioni, oggi non più presenti. Questo comporta anche l'abbandono e il deterioramento del castello.
Elementi del complessocastello, chiesa, pozzo
CronologiaXII sec
Materiale e tecniche di costruzionela muratura è fatta di ciottoli di pietra mista a rottami, intercalati da mattoni. 1 fase: tecnica costruttiva in ciottoli disposti in corsi orizzontali alternati a corsi di coppi e legati da malta tenace 2 fase: corsi di laterizi alternati a file di ciottoli con presenza nopn regolare di coppi, legati da malta 3 fase: ciottoli e laterizi dispoti in modo irregolare; ciottoli piccoli e medi posti in modo regolare intervallati da laterizi per le feritoie.
Ambito culturaleromanico lombardo
Legami storico-culturaliromanico
Conservazionebuona conservazione
Progetti
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
BibliografiaArcheologia e restauro di un castello medievale : Castrum de Monte Zambano / a cura di Gian Pietro Brogiolo, Lisa Cervigni, Giovanni Zandonella Maiucco ; con i contributi di Giorgio Croatto ... [et al.]
a cura di G. P. Brogiolo, L. Cervini, G. Zandonella Maiucco-Archeologia e restauro di un castello medievale: castrum de monte zambano, Mantova Sometti, 2008
Sitografiawww.gardasistemaculturale.it
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Aggiornata al10/05/2013
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